Radiopossum 70: Antispefa e “A Farro e Fuoco!”

Pubblicato il 7 Febbraio 2014 da mocho

Lunesì sera abbiamo parlato di due progetti da poco avviati nella zona di Milano: “A farro&fuoco. Alimenta il conflitto” e “Antispefa-antispecismo è antifascismo”. Progetti diversi ma che si compenetrano. Entrambi nascono con l’organizzazione del decimo anniversario di Dax lo scorso marzo 2013. Durante la tre giorni, un nutrito gruppo di compagni e compagne si ritrova per organizzare una cucina vegana che possa fornire cibo a tutt* coloro che hanno partecipato alle iniziative e al corteo. Un inizio entusiasmante che ha portato a concretizzare oggi “A farro&fuoco” una cucina itinerante che partecipa e organizza serate portando il contributo antispecista. “Antispefa” nasce invece a seguito del progetto della mappa antifascista presentata poco tempo dopo l’anniversario di Dax. Dopo aver mappato sedi, librerie e luoghi dell’estrema destra, alcuni compagni e compagne hanno iniziato ad integrare la mappa inserendo anche tutte quelle realtà che si definiscono animaliste e antispeciste vicine o strettamente collegate a vecchi e nuovi fascisti. Ovviamente lasciamo a loro la parola e lasciamo loro raccontare i progetti!

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Jill Phipps – 1 febbraio 1995-1 febbraio 2014

Pubblicato il 1 Febbraio 2014 da nasca

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http://www.jillphipps.org.uk/

Il 1 febbraio 1995 Jill Phipps veniva uccisa da un trasportatore di animali da macello, che la investiva con il suo camion.

L’inglse Jill, con tanti altri animalisti britannici (tra cui la madre), stava conducendo una campagna contro il trasporto internazionale di vitelli. Animali di pochi mesi venivano (e vengono tuttora, in tutto il mondo) strappati alle madri, accatastati in camion, aerei e navi, e sottoposti a lunghi e stressanti viaggi in altri paesi per poter essere poi – quelli che sopravvivono – violentemente uccisi e macellati.

Jill stava manifestando dentro l’aeroporto inglese di Coventry, quando un camion che stava trasportando vitelli destinati ad essere imbarcati in un volo diretto in Olanda la investì. La sbrigativa inchiesta della polizia stabilì che l’autista-deportatore di animali non aveva nessuna colpa, poiché era Jill a essersi incautamente parata di fronte al veicolo.

No justice, no peace: la reazione del movimento animalista inglese ed europeo (per certi versi, in quel momento storico, più forte e radicale di quello di adesso) fu di far parlare i fatti. Nessuna aula di tribunale, ma liberazioni a catena di animali, danneggiamenti alle strutture che detengono-uccidono e/o traggono profitto dallo sfruttamento e anche, come accadde nell’aeroporto di Plymouth, violenti scontri con la polizia.

Con questo breve post sul nostro blog, vogliamo ricordare Jill e tutte/i coloro che hanno pagato con la vita il loro impegno per la lotta di liberazione animale e della Terra.

In memoria di Jill, di Barry Horne, di Mike Hill, di Tom Worby (ucciso a soli 15 anni da un cacciatore), di Vicki Moore, di Bill ‘Avalon’ Rodgers, di Clement Meric.

In memoria anche di Neil Lea, di Gari Allen, di Kevan Hickey

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Radiopossum 69 – Notizie dalla Francia

Pubblicato il 31 Gennaio 2014 da nasca

clementhttps://archive.org/details/radiopossum69

Lunedì siamo tornati a parlare di Francia. Ma non di ZAD, come abbiamo fatto molte volte dai nostri microfoni; stavolta abbiamo intervistato un compagno di Marsiglia, che ci ha fatto un rapido ma esaustivo panorama del movimento animalista e antispecista d’Oltralpe.

Un movimento in cui è assai pesante l’influenza di fascisti e xenofobi. Da Brigitte Bardot a rifugi per animali gestiti da personaggi direttamente o indirettamente riconducibili al National Front di Le Pen, la Francia è un paese dove non solo lo sfruttamento degli animali è uno dei peggiori in Europa (corrida, foie gras, peso enorme della lobby dei cacciatori, impunità assoluta dei bracconieri etc.etc.), ma anche un paese dove la lotta di liberazione animale è pesantemente inquinata e strumentalizzata dall’estrema destra

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Radiopossum 68- Sul caso Shac e la repressione del movimento animalista in Europa

Pubblicato il 24 Gennaio 2014 da mocho

https://archive.org/download/radiopossum68/radiopossum68.ogg

Questa settimana abbiamo parlato con un’attivista che si occupa della solidarietà con gli imputati e le imputate dell’operazione blackmail (in italiano significa ricatto).

Dopo aver tracciato i lineamenti grotteschi della vicenda e il precedente che si vuole creare, abbiamo fatto un paragone tra il reato di devastazione e saccheggio e il reato di cospirazione per commettere un ricatto del quale sono accusat* le/gli attivist*.

Abbiamo poi continuato leggendo appuntementi e iniziative dei prossimi giorni.

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Radiopossum 67 – Vivisezione: fatti e parole

Pubblicato il 20 Gennaio 2014 da nasca

https://archive.org/details/Radiopossum67

vivisezioneLa vivisezione è stata al centro dell’attenzione durante le feste di Natale. Da una parte il Parlamento italiano che si prepara a recepire la direttiva dell’Unione Europea, dall’altra le tante chiacchiere relative a quanto accaduto su un noto social network (che ci ripugna perfino nominare…) sul ‘profilo’ di una ragazza malata e sostenitrice della sperimentazione animale.

La nostra posizione è semplice: da una parte hanno sbagliato coloro che l’hanno insultata, sia per le conseguenze mediatiche che per il gesto in sè, sicuramente squallido e inopportuno. Dall’altro riteniamo però che le idee di una persona afflitta da una grave malattia devono essere giudicate al pari di qualsiasi idea espressa da qualsiasi altro individuo non malato. E se queste idee sono aberranti, speciste e irricevibili, tali rimangono, a prescindere dallo stato di salute di chi le esprime.

Inoltre la lobby dei vivisettori ha prontamente strumentalizzato la vicenda, il che ci fa pensare che sotto sotto tutto fosse ben orchestrato…

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Radiopossum 66 – Calcio e cemento

Pubblicato il 25 Dicembre 2013 da mocho

Nell’ultima puntata di Radipossum del 2013 abbiamo parlato di un aspetto particolare della Legge di Stabilità approvata dal Parlamento proprio nella giornata di lunedì, ovvero della cosiddetta Legge Stadi. Il solito partito del cemento – trasversale a tutti i partiti politici – ha cercato di nascondere dietro la costruzione di nuovi impianti sportivi il trabocchetto dell’autorizzazione ad una procedura ultrasemplificata per invadere i nostri spazi vitali di nuovi centri residenziali. Trucco che per ora è stato per fortuna respinto. Ciò non toglie, tuttavia, che il nostro giudizio sulla Legge Stadi rimane fortemente negativo, così come è negativo il nostro giudizio sul prodotto mediatico e commerciale calcio, capace di narcotizzare anche le coscienze più vigili e attenti.

Buon ascolto, ci risentiamo nel 2014!

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Radiopossum 65 – No alla Mat

Pubblicato il 17 Dicembre 2013 da admin

Radiopossum 65

ATUREM LA MAT Questo lunedì torniamo a parlare di MAT, la  linea di altissima tensione in costruzione in Spagna (potete sentire anche la puntata numero 56 dedicata a questo argomento). Ne parliamo con una compagna che ha partecipato all’incontro europeo indetto in Catalogna lo scorso fine settimana, dove realtà spagnole insieme a compagni/e italiane e francesi hanno discusso e si sono confrontate sulle lotte territoriali contro le devastazioni ambientali.
Un quadro quello spagnolo abbastanza contorto e inquietante, gli aggiornamenti purtroppo non sono dei migliori: terre svendute al governo per continuare e ultimare i lavori, repressione che continua a perseguire tutti coloro che si oppongono a questo progetto.

Per rimanere aggiornati potete visitare il loro blog: http://torresmasaltashancaido.espivblogs.net/

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Radiopossum 64 – lo sterminio delle nutrie

Pubblicato il 16 Dicembre 2013 da nasca

Nutri4Per problemi tecnici che stiamo cercando di risolvere non possiamo postare il file audio della trasmissione…stay tuned!

 

Con il biologo Samuele Venturini abbiamo parlato del ‘problema’ delle nutrie, esempio classico di specismo (e miopia) umano. Animali alloctoni, le nutrie sono state introdotte in Italia dagli allevatori a fini di pelliccia. Una volta che il loro allevamento si è rivelato improduttivo e non redditizio, gli allevatori stessi hanno liberato gli animali per non doverli mantenere. Animali che ovviamente hanno causato dei danni ambientali, ed ora le amministrazioni comunali e provinciali e i (soliti) cacciatori chiedono a gran voce il loro sterminio. Un esempio classico: si pensa che un problema causato non dagli animali ma dagli sfruttatori e dai carnefici degli animali, possa essere risolto non facendolo pagare ai primi, ma ai secondi, due volte vittime! Una storia purtroppo già vista molte volte, con i cinghiali ungheresi importati dai cacciatori che devastano i raccolti e i boschi, con i visoni stessi importati dall’industria della pelliccia dal nord Europa e dall’America etc.etc.

Venturini ci ha spiegato in realtà come esistano diversi sistemi efficaci e incruenti per minimizzare l’impatto della fauna alloctona, e come in realtà proprio gli olocausti propugnati da stolidi burocrati siano invece inutili (salvo che uccidere qualche decina di migliaia di esseri viventi e placare così -per breve periodo, fino a quando il problema non risolto tornerà sotto gli occhi di tutti – la voglia di sangue dei cittadini-elettori).

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radiopossum 63 – Questo megallevamento non s’ha da fare!

Pubblicato il 28 Novembre 2013 da mocho

Radiopossum 63

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In trasmissione abbiamo parlato con un attivista del gruppo Essere Animali, che ha seguito la vicenda della mancata costruzione di un allevamento di visoni a Modena. Sarebbe stato il più grande lager in Italia, una struttura capace di detenere fino a 40.000 animali. Non bisogna comunque abbassare la guardia, e la mobilitazione non è sospesa: appuntamento il 21 dicembre in piazza a Modena.

Con l’attivista del gruppo abbiamo anche dato un’occhiata all’estero, con particolare attenzione alla Polonia. Paese scelto dalla lobby degli allevatori europei come ideale per la loro attività. E invece tra liberazioni, investigazioni e una vera e propria sollevazione popolare (come hanno fatto gli abitanti del villaggio di Zorawina, che hanno impedito la costruzione di un allevamento destinato a detenere…185.000 visoni, il più grande in Europa), evidentemente gli allevatori hanno fatto male i loro conti. Per ulteriori info, qui http://www.essereanimali.org

Abbiamo poi approfondito il tema della devastazione ambientale in Italia, facendo notare una macabra coincidenza: mentre pubblicamente si piangono le vittime dell’alluvione in Sardegna, di nascosto o quasi il Governo prova a facilitare la costruzione di stadi e strutture sportive di proprietà con contorno di nuovi complessi residenziali. Insomma, altro cemento…alla faccia del dissesto idrogeologico di cui tanto si parla

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Radiopossum 62 – La pulizia dei Navigli ovvero lo sterminio antropocentrico degli animali inutili

Pubblicato il 22 Novembre 2013 da mocho

 

Lunedi abbiamo parlato con un’attivista della LAC (Lega Anticaccia) che ci ha parlato della pulizia dei Navigli a Milano. Questi canali artificiali che attraversano Milano sono adocchiati dal Comune anche in vista di Expo 2015, così oltre all’annuale pulizia dalla sporcizia che causa la morte della fauna acquatica che ha trovato un habitat nei Navigli anche l’oasi naturale dove gli animali trovavano rifugio è stata interrata per far spazio a un parco cittadino in vista di Expo.

Successivamente abbiamo ricordato il disastro della Prestige vista anche la sentenza farsa uscita nei giorni scorsi.

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