La Procura ha firmato per la possibilità di affido dei 2500 cani prigionieri di Green Hill. Tecnicamente questo signifca che la custodia (non la proprietà) passa nelle mani delle associazioni firmatarie degli esposti che hanno portato al sequestro della struttura.
Affido non vuol dire adozione. Il proprietario del cane (è disgustoso parlare di proprietà quando ci si riferisce ad esseri viventi, ma purtroppo questa è la realtà) non è l’affidatario, teoricamente se la magistratura desse ragione alla Marshall Bio/Green Hill i cani le sarebbero restituiti.
Per ottenere l’affido di uno di questi animali e per approfondire la notizia, rinviamo all’articolo apparso sul sito del Coordinamento Fermare Green Hill, dove è possibile scaricare anche un modulo e avere informazioni pratiche