Repressione in UK: Supportiamo I /le SOCPA 7
Nel maggio 2012 tre persone vengono arrestate in seguito ad una protesta contro un fornitore di HLS (Huntingdon Life Sciences), ed accusate in base alle leggi SOCPA 145 e 146 (leggi speciali promulgate nel 2005 dal governo inglese nel tentativo di reprimere il movimento antivivisezionista radicale ), per poi essere rilasciate su cauzione con strette restrizioni. Tra le restrizioni vi sono il divieto di organizzare o partecipare a proteste contro HLS e l’obbligo di dimora presso un certo domicilio. Un mese dopo una quarta persona viene arrestata. Le quattro persone vengono ripetutamente rinviate a giudizio e tenute in condizione di libertà vigilata con restrizioni, sebbene sia alquanto insolito, anche dal punto di vista della prassi giudiziaria, prolungare così tanto i tempi della libertà su cauzione in Inghilterra.
Il motivo del ritardo diviene evidente nel gennaio 2013, quando sei persone (tra cui le le quattro già su cauzione) vengono perquisite ed arrestate per ‘cospirazione per commettere SOCPA 145 e 146 in relazione alla campagna SHAC’. La presunta cospirazione riguarda il periodo che va dall’ottobre 2011 al giugno 2012, include 25 fatti, tra cui la protesta presso il fornitore per la quale quattro persone erano già in attesa di processo ( accusa che a quel punto viene fatta cadere).
I sei individui sono nuovamente rilasciati, ancora una volta con strette restrizioni ed il divieto di comunicare tra loro. Dopo pochi giorni una settimana persona viene arrestata ed anch’essa accusata di far parte della medesima cospirazione.
Durante i raid coordinati la polizia ha fatto irruzione armi in pugno nelle case delle persone sospette, dei /lle loro partner, e per errore pure nelle case di alcuni vicini. Le porte sono state sfondate e numerosi oggetti personali sequestrati, tra cui tutte le apparecchiature elettroniche. La maggior parte del materiale sequestrato non è mai stato restituito.
Nel giugno 2013 sette imputati /e sono stati /e formalmente accusati /e di SOCPA 145. Come in molti casi precedenti l’accusa di SOCPA 146 è stata fatta cadere, probabilmente a causa della natura particolarmente vaga del reato che rende difficile ottenere una condanna a processo. Curiosamente dopo questa data la polizia ha rimosso parte delle restrizioni ancora vigenti.
Poche settimane dopo si è tenuta l’udienza preliminare e l’inizio del processo è stato fissato per il 22 settembre 2014 e si stima possa durare all’incirca 6 settimane. Gli/le attivisti /e rischiano da 1 a 5 anni di carcere.
Dal punto di vista pratico, l’unica cosa che le persone imputate sono accusate di aver fatto è l’aver preso parte a proteste contro aziende connesse ad HLS. Gli ‘incidenti’ menzionati dall’accusa sono 23 proteste e 2 azioni dirette di danneggiamento. Gli /le imputati /e sono accusati /e di aver partecipato alle proteste, senza alcuna prova che fossero coinvolti /e o fossero a conoscenza delle azioni di danneggiamento. Alcune delle persone coinvolte hanno partecipato ad un paio di proteste ciascuna.
Le autorità britanniche stanno disperatamente cercando di reprimere la lotta contro la vivisezione, e più specificatamente la campagna contro il colosso della sperimentazione su animali Huntingdon Life Sciences, grazie ad un reato associativo fabbricato appositamente, in cui basta partecipare alla medesima protesta nello stesso momento per essere accusati /e di far parte di una cospirazione.
Anche Debbie Vincent, compagna che già si trova in carcere accusata di ‘cospirazione a commettere ricatto’ ( caso ‘Blackmail 3’ – www.blackmail3.org), è imputata in questo processo.
La crescente repressione verso coloro che lottano per la liberazione animale in Inghilterra non può che rinnovare la necessità di solidarietà e supporto nei confronti delle persone colpite a livello internazionale. Supportiamo I/le SOCPA 7!
Sito di supporto : http://www.socpa7.org
Indirizzo per scrivere a Debbie in carcere:
A5819DE Debbie Vincent
HMP-YOI BRONZEFIELD
Woodthorpe Road, Ashford,
Middlesex,TW15 3JZ
United Kingdom
È possibile inoltre inviare comunicati solidali, che verranno poi diffusi sul sito dal gruppo di supporto, per mandarli la mail di riferimento è: info@socpa7.org
