Radiopossum 80 – Intervista sul fracking in Sud America

fracking

(la trasmissione inizia dopo un minuto)

Il tema della puntata di lunedì sera è stato il fracking, la tecnica di estrazione basata sulla fratturazione degli strati di roccia tramite la pressione di enormi quantità di acqua al fine di facilitare l’estrazione di petrolio e gas dal territorio. Abbiamo avuto l’opportunità di ospitare per la seconda volta un attivista italiano che vive in Argentina e si oppone al fracking insieme alle comunità di indios mapuche. Ci ha spiegato i danni ecologici (spreco d’acqua, contaminazione delle falde acquifere, dissesto idrogeleogico etc.etc.) e sociali (persecuzione poliziesca dei nativi locali, stravolgimento e perdita delle tradizioni locali, degli usi e dei costumi). La lotta dei nativi ostacola gli enormi interessi dell’industria estrattiva e dei suoi sodali politici. Inevitabile la repressione, fatta di arresti, pestaggi e persino omicidi. Al bastone viene affiancata la carota: presunte Ong che fanno propaganda tra i nativi, corruzione, promesse di stipendi più alti, circolazione della droga, prostituzione, gioco d’azzardo. Il risultato è un ecocidio da una parte, con la distruzione di foreste e corsi d’acqua e la morte di persone e animali, e un genocidio dall’altra, con quanto resta delle comunità native argentine e sudamericane che rischia di essere cancellato definitivamente insieme al loro habitat. Per chi volesse saperne di più, può visitare il blog http://apca.noblogs.org Torneremo a parlare di fracking e di lotte indigene nella prossima settimana, per cui….stay tuned!

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