Una chiacchierata con un compagno di Benevento ci ha portato questo lunedì in Campania per conoscere la lotta NO TRIV che sta crescendo in questa zona.
“Vi sono infatti 4 progetti riguardanti la ricerca di idrocarburi, e tutti colpiscono l’Irpinia ed il Sannio. Due delle istanze hanno già avuto parere favorevole, tra cui il Progetto Nusco, con il suo pozzo esplorativo ubicato a poche centinaia di metri dal Centro Urbano di Gesualdo, in provincia di Avellino”.
Consapevoli della devastazione che si prospetta nei loro territori i compagni e le compagne stanno cercando di costruire un percorso dal basso che si opponga e blocchi la partenza di questi folli progetti, che informi e coinvolga la popolazione locale.
“La ricaduta occupazionale dei progetti di estrazione è circa pari a zero, in quanto se da un lato saranno impiegati alcune centinaia di tecnici specializzati, tra l’altro provenienti da altre regioni, dall’altro coloro che in questi anni hanno trovato occupazione nei settori dell’agricoltura e dello sviluppo sostenibile avranno problemi di chiusura di aziende agricole con conseguente perdita di posti di lavoro. Non c’è alcun vantaggio e nessun progresso se i luoghi di produzione saranno soggetti ad inquinamenti delle falde acquifere e dei suoli, se il paesaggio e l’ambiente saranno soggetti a degrado, se le economie tradizionali saranno soggette ad un drastico ed irreversibile cambiamento. Inoltre le tecniche di estrazione potrebbero alimentare e favorire il rischio sismico, in territori, come quelli dell’Irpinia e del Sannio, già di per se ad un elevato rischio”.
Per essere aggiornati potete consultare il sito http://notrivsannio.wordpress.com/