Radiopossum4: fermare GreenHill fermare la Brambilla

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In seguito alla liberazione di decine di cani beagle dall’allevamento Green Hill di Montichiari (BS) avvenuta sabato pomeriggio nel corso di una manifestazione di protesta che ha coinvolto almeno un migliaio di persone, Radiopossum ha aggiornato riguardo alle ultime notizie. I dodici attivisti arrestati sono stati scarcerati, anche se i campi di imputazione sono piuttosto pesanti. Abbiamo cercato di fare luce su quanto è avvenuto: la liberazione degli animali, l’arresto di alcun* attivist* e la loro successiva scarcerazione, le reazioni del mondo animalista e del mondo politico, nonché le deliranti dichiarazioni della Marshall Farm, la multinazione americana proprietaria di Green Hill che da anni lucra sulla sofferenza degli animali che alleva per poi venderli ai laboratori di vivisezione.
Vogliamo considerare questa liberazione, che ha avuto un’enorme risonanza nei media, come un punto di partenza, una base, per portare avanti una critica radicale antispecista ad ogni forma di sfruttamento animale. Abbiamo anche sentito la necessità di denunciare la strumentalizzazione di alcuni politici ormai grottescamente noti, ministri del precedente Governo, che guardano al mondo animalista come ad un serbatoio di voti.
Abbiamo poi sentito al telefono i ragazzi del Coordinamento Fermare Green Hill, che sono stati i primi a portare avanti questa campagna ormai aperta a differenti realtà, per capire meglio la situazione dopo la liberazione di sabato.

SCALETTA
– aggiornamento sui fatti di sabato: liberazione dei cani, arresto e scarcerazione degli/lle ativisti/e
– dibattito sulla necessità di superare il protezionismo specista (no alla vivisezione, ma solo per alcune specie: cani, gatti, primati, in generale animali d’affezione) verso una teoria e una pratica della liberazione animale. I fatti di sabato possono rappresentare una spinta molto forte in questa direzione
– denuncia delle strumentalizzazioni che alcuni politici stanno facendo della vicenda Green Hill, per accreditarsi agli occhi di un elettorato in linea di principio ostile alla pratica della vivisezione come paladini dei diritti animali
– intervista telefonica con un attivista del Coordinamento Fermare Green Hill ( http://www.fermaregreenhill.net/ )
– reportage di azioni di Anonymus per la liberazione animale: attacco al sito SD Pellicceria, attacco al sito Riccò Alete (fornitore dell’allevamento Green Hill, e dunque complice), attacco al sito dell’Anlaids (Associazione nazionale lotta all’Aids, destina i fondi raccolti al finanziamento della vivisezione)
– appuntamenti antispecisti: 3 maggio, benefit a Bologna per Billy, Costa e Silvia; 8 maggio, Merende rigenerANTI di Primavera a Roma; 8 maggio, Giornata mondiale contro Green Hill e la vivisezione ( http://www.fermaregreenhill.net/wp/giornata-mondiale-contro-green-hill-e-la-vivisezione )
– consigli per la lettura: Memorie di Libertà, come la Western Wildlife Unit dell’Animal Liberation Front mise in ginocchio l’industria della pelliccia negli Stati Uniti negli anni Ottanta

Liberazione Animale!
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per partecipare scrivi a Lagazzaladra@inventati.org

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