Radipossum 10: la deforestazione dell’Indonesia

Radiopossum 10: la deforestazione dell’Indonesia. La liberazione animale e la liberazione della Terra

 

Nella trasmissione di lunedì abbiamo parlato del processo di deforestazione e distruzione delle foreste pluviali del Borneo e dell’isola di Sumatria, in Indonesia. Con la piena complicità del governo indonesiano il colosso dell’industria della carta Asia Pulp&Paper sta devastando un intero ecosistema per rifornire il mercato di due prodotti di uso comune: la carta e l’olio di palma. Abbiamo intervistato un’attivista che è stata in quelle zone e che ci ha raccontato cosa sta accadendo: il completo disboscamento di una delle foreste pluviali più importanti ed estese del mondo, la distruzione degli habitat degli animali selvatici (tigri, oranghi, rinoceronti) e delle popolazioni autoctone. I piccoli di orango rimasti orfani vengono venduti ai circhi e agli zoo, o addirittura ad alcuni bordelli thailandesi dove vengono usati come oggetti sessuali per i clienti; le comunità indigene che resistono vengono minacciate, perseguitate, cacciate da territori che abitano da millenni, in perfetta armonia con la natura che li circonda. Ci pare importante sottolineare questo: il caso dell’Indonesia è un fulgido esempio di come lo sfruttamento della Terra sia legato allo sfruttamento animale e allo sfruttamento umano. Ancora una volta ci sentiamo di ripetere che non ci può essere liberazione umana senza liberazione animale e della Terra.

Le foreste indonesiane distrutte, gli animali uccisi dagli incendi, dai bracconieri o semplicemente lasciati morire di fame e sete e le popolazioni indigene che devono sopportare i soprusi degli squadristi pagati dall’Asia Pulp&Paper e della stessa polizia indonesiana, sono tutte vittime delle stessa mentalità, basata sullo sfruttamento, sulla discriminazione, sul capitalismo. In poche parole, sono tutte vittime dello specismo. Responsabili di tutto questo sono anche i consumatori occidentali, che con le loro scelte di consumo finanziano le aziende che a loro volta si riforniscono dall’APP. Dalla Xerox alla Kodak, dalla Ferrero alla Kellogs: marchi di uso comune, che variano dalla carta all’industria ailmentare.

Link utili per approfondimenti ed informazioni:

http://www.progettoborneo.it il sito di Maria Teresa sulla sua esperienza in Borneo

http://www.salvaleforeste.it sito in italiano con dati, informazioni, novità sulla lotta contro la deforestazione (in Indonesia e nel mondo)

http://ran.org sito di Rainforest Action Network

http://redapes.org/nyaru-menteng  sito del più grande rifugio che accoglie gli oranghi scampati al disboscamento, alle uccisioni e ai rapimenti Continua a leggere

Pubblicato in trasmissioni | Commenti disabilitati su Radipossum 10: la deforestazione dell’Indonesia

Buon Europeo a tutti

Pubblicato in video | Contrassegnato , | Commenti disabilitati su Buon Europeo a tutti

Video della settimana

http://www.youtube-nocookie.com/embed/7lg02isKRdc

Animal Equality Italia ha diffuso un’investigazione sulla mattanza di tonni in alcune zone della Sardegna. Questo filmato documenta le sofferenze e la morte di migliaia di pesci, intrappolati nella tonnara, pescati, feriti, agonizzanti.

Riteniamo importante diffondere immagini di questo genere: ci ricordano lo sfruttamento di animali troppo spesso dimenticati, ovvero gli abitanti del mare, dei fiumi e dei laghi. Al pari di bovini, ovini, suini e altri animali terrestri, anche loro vengono allevati, braccati e uccisi, patendo le stesse sofferenze.

Go Vegan

 

Il sito dedicato all’investigazione è http://www.lamattanzadeitonni.org

Pubblicato in General, video | Commenti disabilitati su Video della settimana

Contro lo sterminio dei cani in Ucraina: azione diretta a Chernigov

Nella puntata di lunedì abbiamo parlato dello sterminio di cani randagi operato dalle autorità ucraine e da privati cittadini in vista dei prossimi Europei di calcio. E’ una vicenda nota, che ha mobilitato le opinioni pubbliche di molti paesi: politici, personaggi televisivi, soubrette varie, hanno strumentalizzato la genuina rabbia di molte persone per questo orrore. Nulla è cambiato: gli Europei si faranno e i cani in Ucraina continuano ad essere massacrati.

Alcune persone in Ucraina hanno deciso di muoversi in maniera diretta. A puro titolo di cronaca riportiamo la notizia di un attacco incendiario a danno di uno di questi campi di concentramento e sterminio, a Chernigov. E’ stato colpito il forno crematorio di questa struttura: i forni servono a smaltire le carcasse dei cani uccisi a bastonate, fucilate oppure avvelenati (quante analogie con i lager nazisti!), ma si ha notizia anche di cani che vengono bruciati ancora vivi.

La rivendicazione degli autori del gesto è apparsa sul sito www.directaction.info
Una traduzione in italiano è presente sul sito www.informa-azione.info

Pubblicato in comunicati, General | Commenti disabilitati su Contro lo sterminio dei cani in Ucraina: azione diretta a Chernigov

radiopossum8: lo sterminio dei cani randagi ovvero il boicottaggio degli europei

radiopossum8 sterminio dei cani Nella puntata di lunedì abbiamo parlato della strage di cani randagi che avviene ormai da mesi in Ucraina in vista degli imminenti Europei di calcio. Abbiamo sentito Andrea Cisternino, un fotografo che vive a Kiev e che da tempo sta documentando questo orribile massacro (decine di migliaia di cani uccisi a fucilate, bastonate, avvelenati, a volte perfino bruciati vivi con dei forni crematori mobili che girano per le città ucraine), che ci ha raccontato in presa diretta l’orrore di questi mesi e gli sforzi che sta facendo per denunciare tutto ciò, tra l’indifferenza delle autorità politiche e calcistiche internazionali. Riteniamo questo sterminio paradigmatico dello specismo dominante: una partita di calcio e le logiche consumistiche connesse, il divertimento umano, valgono più della vita e della libertà di migliaia di esseri senzienti. Questi orrori, che in Ucraina hanno raggiunto l’apice, accadono anche da noi, ed è bene ribadirlo. In fondo dietro l’immagine del cane (e del gatto) ‘miglior amico dell’uomo’, anche in Italia e nei paesi occidentali il cane viene comprato, venduto, trattato come una merce, detenuto in canili-carceri quando diventa un peso, abbandonato, avvelenato.

SCALETTA

– intervista ad Andrea Cisternino da Kiev, e lancio del boicottaggio di Euro 2012

– dopo gli Europei, le Olimpiadi di Londra 2012. Ancora una volta dietro lo sport si nasconde lo sfruttamento, degli animali e degli umani. Tra gli sponsor olimpici ci sono la Procter&Gamble, gigante multinazionale della vivisezione ( http://www.pandgkills.com/main.html ), e la Dow Chemichal, proprietaria della Union Carbide responsabile nel 1984 del disastro ecologico di Bhopal, in India, nel 1984

Continua a leggere

Pubblicato in trasmissioni | Commenti disabilitati su radiopossum8: lo sterminio dei cani randagi ovvero il boicottaggio degli europei

Video della settimana

Quattro attiviste dell’Animal Liberation Victoria si sono incatenate ad aprile all’interno di un allevamento intensivo di galline ovaiole di Victoria, in Australia, per richiamare l’attenzione sugli orrori dello sfruttamento animale. Lo spettacolo è raccapricciante, anche per gli standard già infimi di qualsiasi lager di questo tipo: cadaveri di galline abbandonati, animali feriti, piagati, completamente spiumati.

L’azione è stata ben pianificata. Prima dell’allucchettamento altri attivisti hanno documentato con delle foto le condizioni di vita delle galline prigioniere. Quattordici galline sono state liberate da questo lager  e portare da un veterinario per le cure. Questa documentazione contribuisce a svelare, ancora una volta, gli orrori che sono dietro la produzione dei ‘derivati’ animali (uova in questo caso, ma anche latte, formaggi, miele).

Go Vegan

Leggi sul sito dell’Alv l’intero articolo (in inglese)
http://www.alv.org.au/storyarchive/0851lock-down/lock-down-for-laying-hens.php

Pubblicato in investigazioni, video | Commenti disabilitati su Video della settimana

Radiopossum 8, rifugi per animali: Ippoasi

Nella puntata di lunedì 28 maggio abbiamo toccato diversi argomenti. Abbiamo parlato dell’attività di antibracconaggio effettuata sabato notte all’Isola del Giglio (Toscana), a cui hanno partecipato anche due redattori della trasmissione, in cui sono stati rimossi circa 80 lacci per conigli selvatici, una decina di trappole a scatto per uccelli e 7 cappi per uccelli.
Abbiamo anche riportato la notizia di un incendio (probabilmente di natura dolosa) che ha colpito il Rifugio degli animali felici in provincia di Varese, che ha causato la morte di alcuni animali: il Rifugio ha bisogno dell’aiuto e della collaborazione di tutti, per qualsiasi informazione e contatto la mail è rifugioanimalifelici@live.it e il sito internet è http://www.rifugioanimalifelici.it/ Continua a leggere
Pubblicato in trasmissioni | Commenti disabilitati su Radiopossum 8, rifugi per animali: Ippoasi

Radiopossum 7, i rifugi per animali :Vallevegan

radiopossum7, i rifugi:Vallevegan

In questa puntata Radopossum ha voluto presentare un altro aspetto del rapporto uomo-animale. Dopo aver parlato di sfruttamento in ogni sua dimensione, dall’allevamento alla caccia alla vivisezione, abbiamo voluto indicare una realtà diversa, purtroppo ancora minoritaria. Abbiamo iniziato a parlare dei rifugi che ospitano decine, centinaia di animali. E non solo (e non soprattutto) cani e gatti, ma tutti quegli animali da reddito banalmente considerati oggetti da macellare: galline, conigli, maiali, pecore, capre etc.etc. Individui normalmente destinati a una vita di sofferenza, sfruttamento e morte – come purtroppo miliardi di loro simili – e che invece grazie allo sforzo e all’amore di poche persone possono vivere sereni e liberi, senza conoscere l’orrore di una gabbia, di un camion, di un mattatoio.
In questa puntata abbiamo parlato con Piero, che ci ha raccontato la vita quotidiana e le finalità della Fondazione ValleVegan, a-fattoria di animali liberi in provincia di Roma. Continua a leggere

Pubblicato in trasmissioni | 2 commenti

video della settimana


Il video che proponiamo questa settimana lo abbiamo trovato su internet e si riferisce ad una liberazione di 12 galline da un allevamento a terra del Lazio, avvenuta nel luglio 2011. Ci sembra importante dare risalto al contenuto del video, dove viene ribadito che non esistono allevamenti ‘umani’. Che sia quello a terra o quello biologico, l’allevamento è una pratica che prevede sempre e comunque sfruttamento, privazione, sofferenza e, in ultima, inevitabile istanza, la morte.

La lobby degli allevatori ‘alternativi’ (in realtà spesso veri e propri colossi dell’agroalimentare proprietari anche di allevamenti intensivi) utilizza la retorica dell’allevamento biologico/a terra/all’aperto come forma di sfruttamento buona rispetto agli orrori degli allevamenti intensivi. E’ importante ribadire che questo è solo marketing pubblicitario, la realtà è ben altra.
Deve essere chiaro che non esiste una pratica di allevamento accettabile.

Go vegan

Pubblicato in video | Commenti disabilitati su video della settimana

vivisezione un problema politico

radiopossum6

Lunedì sera abbiamo nuovamente parlato di vivisezione chiudendo così il ciclo di tre puntate. Dopo i fatti di cronaca di Green Hill (prima puntata) e una critica alla vivisezione dal punto di vista scientifico (seconda), abbiamo affrontato la sperimentazione animale dal punto di vista più importante: l’antivivisezionismo come forma di antispecismo, ovvero dando una dimensione politica. Alla base dell’ideologia della vivisezione vi è una visione meccanicistica e riduzionistica che guarda alla vita come una semplice materia da smembrare, manipolare, mortificare. Dalle stanze degli orrori dei laboratori alla vita sociale, la sperimentazione animale è paradigma dello sfruttamento non solo animale, ma anche umano.
I misfatti delle multinazionali del farmaco, il dogmatismo della scienza, la creazione di una casta di medici e di burocrati della salute, la perdita delle forme tradizionali di automedicazione che erano al tempo stesso patrimonio sociale aperto a tutti, il businness della paura e della medicina che ha creato una società di inetti, di individui manipolati e manipolabili, sempre e comunque eterodiretti: la vivisezione diventa specchio di una società che riproduce sugli umani in maniera differita e indiretta le forme di dominio e sfruttamento che impone in modo diretto e immediato agli animali. Come dice Max Horkheimer, “la struttura sociale esistente è un grattacielo la cui cantina è un mattatoio e il cui soffitto una cattedrale”. Continua a leggere

Pubblicato in trasmissioni | Commenti disabilitati su vivisezione un problema politico