Manifesto

Radiopossum è una redazione composta da un gruppo di persone che dopo diverse esperienze di attivismo per la liberazione animale e per la liberazione della Terra ha deciso di iniziare una trasmissione radiofonica. Dalle frequenze di Radio Onda Rossa ogni lunedì sera (21-22…orientativo, stiamo sempre a Roma…) affronteremo queste tematiche, dando spazio a chi si oppone alle varie forme di sfruttamento animale (allevamento, vivisezione, pelliccia, caccia e pesca, zoo e circhi) e di devastazione della Terra (nocività, cementificazione, disboscamento, nano e biotecnologie…), ribadendo che l’antispecismo è un processo in fieri che si articola sia dal punto di vista teorico che dal punto di vista pratico. Rifiutando qualsiasi approccio dogmatico, il punto di partenza è sicuramente l’opposizione all’antropocentrismo che permea questo mondo e che purtroppo a volte inquina anche l’ambiente cosiddetto ‘antagonista’.

Non ci potrà essere liberazione umana da ogni forma di razzismo, sessismo e sfruttamento senza procedere parallelamente verso la liberazione anche dei non umani, dei reietti segregati nelle gabbie degli allevamenti e dei laboratori, degli zoo e dei circhi. Il percorso mentale e culturale che porta verso le forme di discriminazione tra esseri umani è lo stesso che giustifica e perpetua anche lo sfruttamento degli animali e della Terra.

E al tempo stesso riteniamo sterile e perfino controproducente quell’animalismo da salotto che, pur animato dalle migliori intenzioni, non si rende conto che la liberazione animale è solo una delle tante vie da percorrere in simultanea per arrivare alla liberazione totale. Preoccuparsi degli animali e rimanere indifferente alle logiche di dominio e sfruttamento dell’uomo sull’uomo (carceri, Cie…) è errore speculare a quello che commettono i ‘compagni’ che descrivono la lotta antispecista come una lotta borghese.

La multinazionale farmaceutica tortura gli animali nelle gabbie dei laboratori occidentali e tortura i bambini africani usandoli come cavie inconsapevoli per i suoi prodotti.

Il gigante dell’agronomia sfrutta e uccide miliardi di animali da reddito nei suoi allevamenti e mattatoi occidentali e affama le popolazioni indigene latino-americane, distruggendo le foreste abitate trasformandole in coltivazioni per ingrassare gli animali da allevamento (destinati ad essere trasformati in carne per l’avidità del mondo ricco).

Il nemico è uno, i modi di colpirlo tanti.

Finché tutte e tutti non saranno liberi, nessun* sarà liber*!

Animal Liberation