Nella notte tra venerdì 19 aprile e sabato 20 un redattore di Radiopossum e un’ attivista sono andati sull’isola del Giglio (Toscana), teatro da anni di campi antibracconaggio. Nell’isola è tristemente diffuso il bracconaggio del coniglio selvatico, che viene catturato con piccoli lacci (vedi seconda foto) posti intorno agli orti coltivati: l’animale infila la testa nel cappio e muore soffocato o, peggio, di fame, sete e paura.
In misura minore è presente anche il bracconaggio a danno degli uccelli migratori con trappole specifiche (a scatto, chiamate sep).
Il bilancio della nottata è stato di un coniglio e di un topo trovati morti (il primo in un laccio, il secondo schiacciato da una trappola fatta con grandi sassi e non a caso chiamata schiaccina) e circa 25 lacci per coniglio rinvenuti e rimossi. Un bilancio sicuramente positivo, visto che negli anni passati in una sola notte di ricerche si arrivavano a rimuovere anche 100 lacci e in un campo di tre-quattro giorni si superava il migliaio di trappole.
Segno che la presenza costante dei volontari sta facendo desistere molti bracconieri. Chiaramente il quadro è parziale: molte zone dell’isola non sono state controllate, oltre tutto durante la notte ci si è messa di mezzo anche la nebbia ad ostacolare le nostre ricerche, ma resta che i numeri di strumenti di morte trovati sono fortunatamente bassi.
In Italia (ed in Europa) la caccia in tutte le sue forme, quella legale e quella illegale, è purtroppo una realtà che rimane molto diffusa, protetta da enormi interessi economici, non ultimi quelli della lobby delle armi. Altrettanto diffusa però è la reazione contro questa pratica di morte: associazioni, coordinamenti e semplici individualità promuovono azioni di disturbo venatorio e campi antibracconaggio.
I più importanti (i link rimandano a puntate in cui abbiamo trattato questi argomenti), per restare nel nostro paese, sono quelli che si svolgono in provincia di Brescia, in provincia di Cagliari, nell’isola di Ponza (Lazio), nell’isola del Giglio, nell’isola di Ischia (Campania), sullo Stretto di Reggio Calabria. All’estero: le isole di Cipro e Malta, la Francia
Caccia il cacciatore, bracca il bracconiere!