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Nella puntata dell’11 giugno abbiamo parlato della deforestazione che sta sconvolgendo Sumatra e larga parte dell’Indonesia.
Il colosso Asia Pulp & Paper è in larga parte responsabile di questo ecocidio: una vastissima porzione di foresta tropicale viene bruciata per produrre carta (comprata poi da aziende che con i loro prodotti infestano la nostra vita quotidiana: Nestlè, Pigna, Mattel, Disney etc.etc.) e olio di palma (olio vegetale). Non bastano le parole per descrivere quanto sta accadendo, l’immagine di un albero abbattuto, di un orango che si trascina tra cumuli di cenere senza più piante su cui salire o di una donna indigena che assiste piangendo alla distruzione del suo habitat e dunque della sua cultura, del suo mondo, della sua vita, valgono mille volte più di qualsiasi discorso.
Può sembrare un argomento lontano e distante da noi, ma non lo è se consideriamo che la distruzione della foresta implica anche sofferenza, sfruttamento e morte per gli animali umani e non. Gli oranghi, ad esempio, vengono poi catturati e rivenduti a zoo, circhi o addirittura bordelli per essere usati come oggetti sessuali; le popolazioni indigene che si oppongono a questo scempio vengono perseguitate dall’esercito indonesiano e dagli squadristi assoldati dai colossi industriali della carta e dell’olio di palma, i veri ecoterroristi.
Per la liberazione della Terra!