Nella puntata di lunedì abbiamo parlato dello sterminio di cani randagi operato dalle autorità ucraine e da privati cittadini in vista dei prossimi Europei di calcio. E’ una vicenda nota, che ha mobilitato le opinioni pubbliche di molti paesi: politici, personaggi televisivi, soubrette varie, hanno strumentalizzato la genuina rabbia di molte persone per questo orrore. Nulla è cambiato: gli Europei si faranno e i cani in Ucraina continuano ad essere massacrati.
Alcune persone in Ucraina hanno deciso di muoversi in maniera diretta. A puro titolo di cronaca riportiamo la notizia di un attacco incendiario a danno di uno di questi campi di concentramento e sterminio, a Chernigov. E’ stato colpito il forno crematorio di questa struttura: i forni servono a smaltire le carcasse dei cani uccisi a bastonate, fucilate oppure avvelenati (quante analogie con i lager nazisti!), ma si ha notizia anche di cani che vengono bruciati ancora vivi.
La rivendicazione degli autori del gesto è apparsa sul sito www.directaction.info
Una traduzione in italiano è presente sul sito www.informa-azione.info